Redazionale

Cari genitori, in questo numero, con il supporto dell’osteopata Francesca Benedetti, parliamo di primi passi.

Quando ho letto l’articolo non ho potuto fare a meno di pensare che questa tappa importantissima nella crescita del bambino può essere letta anche su un piano più simbolico.
Infatti, quando aiutiamo il piccolo prima a gattonare e poi a camminare, lo stiamo lasciando per la prima volta libero di scoprire il mondo da solo.

E questo è meraviglioso, ma allo stesso tempo può scatenare una serie di paure che ci portano a commettere degli errori.

C’è chi anticipa le tappe e cerca di spronare il figlio a reggersi in piedi prima che sia pronto, chi è troppo spaventato che possa cadere e farsi male e lo segue con apprensione, chi cerca di eliminare ogni ostacolo ancor prima che il bimbo possa mettersi alla prova e risolvere il problema da solo.

Errori che, se riflettiamo bene, si ripetono spesso in altre situazioni, man mano che i piccoli crescono e inevitabilmente dipendono sempre meno dai genitori.

E credo che i consigli della dottoressa Benedetti siano da tenere ben presenti in ogni aspetto della crescita dei nostri figli.

– Rispettiamo i loro tempi: non c’è una gara con i figli di amici, parenti e vicini!

– Creiamo per loro un ambiente il più sicuro possibile, ma poi lasciamoli liberi di esplorare, cadere e rialzarsi.

– Trasmettiamo loro il messaggio che Mamma e Papà saranno presenti quando ne avranno più bisogno, ma che allo stesso tempo sono in grado di far le cose da soli.

Solo così riusciranno a trovare l’equilibrio e a camminare in autonomia per il mondo, anche da adulti.